

Vino Spumante di Qualità “Clo Clo” 2016 – Divella
Gussago, la terra più antica e calcarea della Franciacorta, è il luogo dove Alessandra Divella esercita il suo carattere ribelle e minuzioso. Lei Vigneronne giovanissima, è la “dea ex machina” che realizza alcuni dei vini spumanti più avvincenti dell’intero panorama italiano. Il suo è un mix di comprensione del territorio, stile semi-ossidativo e veicolazione di vibranti caratteri fresco/sapidi. Mi colpì sin dal primo assaggio di 3 anni fa, e ogni anno riafferma le sue infinite potenzialità. Questo tenue Rosé dosaggio zero, ha l’animo unicamente segnato dal Pinot Noir e lo declina interpretandone la struttura maschia e slanciata. Si divide tra piccoli frutti rossi e gusci d’ostriche, un effluvio continuo che non arresta mai la sua vibrante corroboranza.
La forza vibrante di Gussago!
(Degustato nel Settembre 2020)
Sito Aziendale: http://www.divellagussago.com/

Etna Rosso DOC “Santo Spirito” 2014 – Tenuta delle terre Nere
L’Etna Rosso visto dall’acquisito Mark De Grazia, che negli anni ha saputo guidare una denominazione al successo planetario. Questo Cru sito nel versante Nord dell’Etna, è un fine oratore delle caratteristiche congenite che il Nerello Mascalese definisce nelle antiche vigne vulcaniche. Il rosso granato mostra una scura aura mattonata che narra l’insolazione isolana. L’evoluzione terziaria dei profumi raccoglie la ruggine, il tabacco dolce e la pasta di datteri. Estratto di un gusto antico e misurato, definisce la sua presenza tattile attraverso il coinvolgimento di placida freschezza e giusto calore, ridonda come pochi quando incontra la faringe, definendo un finale sensazionale.
Il sussurro magmatico di Santo Spirito!
(Degustato nel Giugno 2020)
Sito Aziendale: http://www.tenutaterrenere.com/it/

Vernaccia di Oristano DOC “Flor” – Contini
Una pietra miliare della Denominazione sarda dal gusto più antico e modellato. La Vernaccia di Oristano di Contini nasce nella bassa Valle del Tirso, dove i terreni alluvionali ed il clima mediterraneo danno vigoria alle piante e potenza alle uve da esse prodotte. Fermenta come un semplice bianco e poi matura in botti scolme, dove la “flor” crea l’ambiente ideale per sviluppare la magia di un vino senza tempo. Di colore dell’ambra, sa di terra umida, uva sultanina, fondi di caffè, arancia candita e mandorla tostata. Ha un’ampiezza sontuosa, fatta di materia tattile, calorica e soprattutto di totale assenza di zuccheri residui. Finisce con maestria, grazie ad un’imperturbabile persistenza aromatica.
Il fascino ossidativo made in Oristano!
(Degustato nel Luglio 2020)
Sito Aziendale: https://www.vinicontini.com/

Campania Fiano IGT “Don Chisciotte” 2018 – Pierluigi Zampaglione
Negli anni è cambiato molto, sono diminuiti i giorni di macerazione con le bucce, ma il Don Chisciotte non ha affatto perso il suo fascino. Nasce a Calitri, nell’Irpinia che sfiora gli 800 metri di altitudine, da cui raccoglie una spina dorsale fatta di materia fresca e sensibile. L’attenta osservazione di Pierluigi Zampaglione ci regala nuovamente quello che per me è il Fiano campano più godurioso e selvatico. Va verso il dorato, senza però mancare in brillantezza, profuma di paglia essiccata, erbe officinali, tarassaco e nespola. Si fa godere ancor di più nel cavo orale, quando acquista una decisa spinta tropicale, torna verso le erbe balsamiche quando scorre nella faringe, dipingendo rare sfumature della gioiosità di un vigneto bellissimo.
Le bucce esemplari del Fiano di Calitri!
(Degustato nel Febbraio 2020)
Sito Aziendale: http://www.ildonchisciotte.net/

Terre Siciliane IGT “Grillo” 2018 – Manlio Vino
Un caro amico siciliano mi ha fatto comprendere a fondo il sapore dei vini prodotti con il Grillo, e quando la mia strada ha incrociato il vino di Manlio Manganaro sono rimasto estasiato dalla sua purezza interpretativa. Nasce sulle rive più occidentali della città di Marsala e le piante si addentrano in profonde terre rosse. L’ecletticità della vinificazione potrebbe confondere le idee, ma invece le chiarifica ancor di più. Infatti il suo Grillo brilla del caldo colore del sole agostano, mentre i profumi richiamano l’origano fresco, le susine gialle e lo scirocco che arriva dal mare. Alla larghezza aromatica, abbina una briosa freschezza, che senza indugi lo supporta sino all’incontro con l’impetuosa salinità, determinando il vero gusto di un tempo.
Oggi, come un tempo, il Grillo!
(Degustato nel Settembre 2020)
Sito Aziendale: https://www.facebook.com/manliovino/

Veneto IGT “Sassaia” 2018 – La Biancara
Là dove si distendono le ultime increspature dei pendii vulcanici dei Monti Lessini, là dove nasce un movimento “naturalista” italiano, ha origine il Sassaia. La Garganega, brevemente macerata, che rappresenta l’emancipazione del sapore di Gambellara, pensata e costruita da Angiolino Maule. Un vero distillato di etica e visione, che anno dopo anno riesce ad affermarsi con crescente convinzione. I 10 mesi in grandi botti di rovere marchiano il colore, che si fa di un corposo giallo dorato. Esprime il carattere più massiccio ed esotico della Garganega, senza però dimenticarsi di quel cenno distintivo che parte dallo zolfo e arriva sino al fleur de sal. Lungo… proprio come l’ultima strofa cantata da un tenore.
Tenore bianco del naturale!
(Degustato nell’Agosto 2020)
Sito Aziendale: http://www.angiolinomaule.com/

Champagne AOC “Shaman 16” – Marguet
Elargitore di sensazioni ossidative miste a toni liberi da solforose coprenti, questo Pinot Noir aiutato da un 14% di Chardonnay è un vero concentrato di schiettezza. Grand Cru da Ambonnay nobilitato dal legno piccolo e da 24 splendidi mesi di autolisi. Gastronomico è la parola chiave (che lo definisce in toto) grasso e panciuto, a metà tra una renetta ossidata e del burro salato. Compulsivo per naturalezza di scorrimento, è largo e con bolla sottilissima, forma una carezza che fa compiacere le papille gustative.
Gastronomica libidine!
(Degustato nell’Agosto 2020)
Sito Aziendale: http://www.champagne-marguet.fr/en/

Montefalco Sagrantino DOCG “Pagliaro” 2010 – Paolo Bea
Paolo Bea è un vignaiolo schivo e sincero, diretto e appassionato e trasmuta la sua essenza all’interno del sorso del suo Sagrantino. Un vino forte in gradazione quanto in potenza tannica. Maturo ma non esaurito, è un’esplosione di energia, comandata saldamente dall’inedita (per il Sagrantino) freschezza dell’acidità. Un vero esercizio di stile umbro, che si articola intorno ad un materiale arduo come il Sagrantino. Una riconferma straordinaria, che riconoscerei in mezzo a cento.
Il sacro canto del Sagrantino!
(Degustato nel Febbraio 2020)
Sito Aziendale: http://www.paolobea.com/

Champagne AOC Rosé – Claude Bernard
Una Cuvée Rosé che viene dall’Aube, più precisamente da Rouvres les Vignes. L’abbillage retrò catalizza l’attenzione e preannuncia lo stile carnaceo, fitto e lievemente ossidativo del vino. Si spiega grazie alla base di vino rosso (Coteaux Champenoise) a cui viene addizionata la base delle loro Cuvée, dove Pinot Noir e Meunier imperano prepotentemente. Così caparbio da non temere l’innalzarsi della temperatura, così rugginoso da sostenere le carni rosse e al tempo stesso così affabile da essere irresistibile per l’ossidativa natura della sua costruzione. Persistente, persistente, persistente, un lampo di capacità in mezzo ad un mare di scialbi Rosé.
Fascino carnoso, che rompe gli schemi!
(Degustato nell’Agosto 2020)
Sito Aziendale: https://www.champagnebernard.com/

Toscana IGT “Sassocarlo” 2015 – Fattoria di Bacchereto
All’interno della riscossa dei bianchi toscani, il Sassocarlo di Maria Rossella Bencini Tesi è un vero e proprio must have. Trebbiano toscano e un 10% di Malvasia bianca, encomiabilmente macerati e poi maturati in legno per un anno e mezzo, rappresentano un ritorno al vecchio metodo di vinificazione di mezzadra memoria. Dorato, con roboanti riflessi aranciati è un esplosione di ginestra secca, eucalipto, burro noisette e cedro candito. Vince per struttura tattile, in cui i tannini si prendono il centro del cavo orale per poi distendersi quando il sorso giunge alla fine della sua corsa. Lì, in un’attimo, avviene una deflagrazione di aromi, che sentenzia la monumentalità di questo caposaldo toscano.
Potenza bianca al femminile!
(Degustato nell’Ottobre 2020)
Sito Aziendale: https://www.facebook.com/Fattoria-Di-Bacchereto-968926473118457/


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