TheMarchian goes to Belgium – Il Diario – Giorno 5

Sveglia presto, verso le 7.30, metto da parte i pensieri di ieri sera e parto con la routine mattiniera, colazione sempre con yogurt magro, frutta e mandorle, poi allenamento, doccia ed un po’ di scrittura per il mio Blog. Nel tempo che rimane prima di entrare a lavoro (alle ore 12.00) prendo un foglio e ci disegno un calendario, con grandi quadrati, per riuscire a non perdere la cognizione dei giorni. Mi sono posto degli obiettivi, e in questi due mesi dovrò perseverare per raggiungerli, perciò su di un’agenda segno quello che devo fare ogni giorno, così da avere un riferimento fisico che mi sproni quotidianamente. Arriva l’ora di scendere in Enoteca, oggi sono con Ruben, il collega con cui passerò più ore e che mi insegnerà le mansioni e i vari trucchi del mestiere.

Con lui sistemiamo in vetrina e sugli scaffali quello che sarà il vino del mese di Maggio, il Lambrusco Grasparossa DOP Becco Rosso di Podere Fiorini.

Si tratta di un Lambrusco dal colore rosso rubino fitto con riflessi purpurei sui bordi, che con la sua lieve bollicina porta brio e voglia di condividere la bevuta. È gentile e i profumi che riconosco sono legati alle more, i mirtilli e lievi piccantezze un po’ pepate, senza ovviamente tralasciare il suo animo ancora un po’ vinoso (tipico della categoria). Il sorso è snello, animato da una corroborante acidità che sveltisce la beva e spegne l’arsura del cavo orale, la sua forza sta nel non avere residuo zuccherino, presentandosi quindi teso e vivace. È una bevuta intrigante che piace molto ai clienti dell’Enoteca, perfetto in abbinamento a culatello, coppa piacentina o salame di Felino. Ah si è beccato pure gli 89/100 da Wine Spectator! La giornata prosegue mentre sistemiamo i prodotti negli scaffali e e controlliamo le date di scadenza dei generi alimentari. A fine turno ho il tempo di acquistare qualcosa per me, vista la bontà della selezione effettuata da Inge, prendo 3 bottiglie di vino, tonno sott’olio, riso (perchè un risotto me lo voglio proprio fare) e qualche verdura sott’olio. Chiudiamo la porta e vado al supermercato per acquistare alcune cose che mi sono venute in mente. Giungo allo store e girellando vedo una invitante selezione di bistecche di manzo di varie razze, scelgo di provare una francese dalla Normandia, poi prendo qualche funghetto, insalata, broccoli e 3 formaggi. Rincaso verso le 19.30 e mi metto ai fornelli per preparami la gustosa bistecca agguantata con feroce curiosità qualche minuto prima, e la abbino a funghi saltati in padella e insalata mista. Apro una bella boccia, un Etna Rosso DOC AETNUS 2010 de I Custodi delle vigne dell’Etna.

Goduria spaziale, e chi l’ha detto che fuori dall’Italia si mangia male? Basta sapere dove trovare i prodotti giusti e avere qualche nozione sugli abbinamenti e vedrete che il risultato sarà molto soddisfacente. Mi godo due calici di Etna Rosso (di cui scriverò prossimamente) e poi vado verso il letto, il riposo è importante se si vuole rendere al massimo sul lavoro!


TheMarchian.

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