TheMarchian goes to Belgium – Il Diario – Giorno 50

Ma quanto è bella l’aria della domenica mattina? Fresca, riposata e tranquilla, la città si sveglia con molta calma e nel centro si riescono a sentire anche cinguettii degli uccellini, che solitamente sono coperti dal rumore degli scarichi delle automobili. Con la stessa calma dell’ambiente circostante mi preparo eseguendo la collaudata routine, perchè ogni giorno va affrontato al massimo! Finisco di prepararmi ed esco di casa impostando il navigatore verso il museo De Koninck, il birrificio più antico e conosciuto di Anversa. Dopo venti minuti a piedi raggiungo l’agglomerato di edifici che compongo la fabbrica/museo di De Koninck. Prendo il biglietto e mi servono un calice di Triple d’Anverse, la loro birra più tradizionale e conosciuta, un ottimo modo per cominciare la mattinata! La visita dura quasi un’oretta, essa di sviluppa lungo un percorso interattivo all’interno di varie sale del birrificio, in cui video, foto e ambienti personalizzati spiegano la storia dell’azienda.

Si tratta di un bel percorso tra vecchie foto dei proprietari e le nuove attrezzature utilizzate per assecondare in produzione sempre crescente, che insieme raccontano l’evoluzione del marchio attraverso quasi due secoli. Finisco la visita e lo stomaco comincia a brontolare, infatti è l’ora di pranzo e approfitto del rooftop restaurant all’interno del birrificio per fare il mio break rifocillante.

Al Black Smoke scelgo di mangiare una punta di petto affumicata con semi di senape abbinata ad un insalata di cavolo verza, yogurt, cetrioli, noci e uvette e a carciofi fritti con una salsa simile alla maionese.

Per agevolare lo scorrimento dei bocconi scelgo di bere una Wild Jo, prodotta dal birrificio De Koninck con lieviti selvatici. Una birra con toni molto floreali e sulfurei, che ricordano l’acqua di sornione e la ruggine, anche in bocca si rivela ematica è giocata su un’intrigante acidità. Insomma un pranzo domenicale in grande stile sotto ad uno splendido sole belga. Dopo il pasto torno a casa per agevolare la digestione e mettermi un po’ al fresco mentre finisco le ultime lavatrici. Durante il resto de pomeriggio mi dedico a completare la presentazione in power point per il giorno della tesi, così che quando tornerò in Italia avrò la possibilità di svolazzare qua e là senza doverci pensare!


TheMarchian.

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