
Quanto amo le cene estive tra amici? Tanto… adoro le sere passate sotto a un gazebo, illuminate dalle candele antizanzare e stuzzicate dai profumi della carne che mano a mano si cuoce sullo scoppiettante ardere delle braci. È in queste occasioni di condivisione e divertimento che si possono sfruttare le numerose bottiglie accatastate durante il lungo inverno di degustazioni e visite in aziende. Stasera scelgo un Morellino tra i più fini e brillanti che ho avuto modo di provare. Nasce a Cupi, frazione di Montiano (nell’entroterra grossetano) dalla grande passione di un’azienda a conduzione familiare, che riesce a coniugare la generosità fenolica, di una zona calda come la Maremma, all’eleganza del nostro amato Sangiovese. Mi ammalia già dal colore, bello, non eccessivamente concentrato e sinuoso come un seducente vestito rosso rubino di una donna affascinante. I profumi sono leggiadri e accattivanti, sanno di Toscana e la esprimono con visciola, violetta, petali di rosa rossa, alloro e un po’ di carnosità. La complessità aumenta quando si scalda e fanno capolino le note speziate di noce moscata, pepe nero e cardamomo verde essiccato. In bocca è molto succoso e scorrevole, con una trama tannica perfettamente integrata e levigata, fascia il palato con la croccantezza fruttata e si allunga con balsamicità e richiami ad agrumi amari. Mi stupisce per facilità di beva e grande sincerità, perché fa trasparire le peculiarità del suo territorio (balsamicità e macchia mediterranea) abbinate ad un’eleganza non comune. L’abbinamento più sfacciatamente godurioso? Allo stato attuale scelgo una succosa e saporita Bistecca alla Fiorentina di razza maremmana, cotta sulla brace come solamente noi toscani sappiamo fare!
TheMarchian.
Wooooow!!! Bello, bello, bello!👏
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