Dinamismo Maremmano – Sangiovese DOC 2015 – Frank & Serafìco

Wine, Beer, Food… così recita il logo di Frank e Serafico, una moderna ed eclettica fattoria che, all’ interno del Parco naturale della Maremma, unisce azienda vitivinicola, birrificio agricolo e agriristoro sotto un unico progetto visionario. Una storia di incontro tra le idee di Fabrizio (Frank) e di Pier Paolo (Serafìco), che con profonda passione animano questa giovane e dinamica realtà toscana. Oggi, Adele ci guida alla scoperta della cantina di vinificazione sviluppata all’interno di un rifugio della Seconda Guerra Mondiale, qui tra “vecchi” tank (in cemento) e “giovani” tini termocontrollati (in acciaio) si respira un profumo vero, di chi lavora con passione per trasmettere emozioni sincere e artigianali. La degustazione la facciamo su un suggestivo tavolo creato con pezzi di recupero dalle sapienti mani dei falegnami della zona, così tra rusticità e modernità approcciamo tre vini bianchi e due vini rossi. Tra questi mi colpisce molto il Sangiovese 2015 affinato in botti grandi e prodotto in sole 2.000 bordolesi. Ha un colore ipnotico: rubino trasparente e luminoso, elegante e sinuoso che danza con grazia all’interno dell’ampio calice. I profumi sono diretti, varietali e territoriali e si sviluppano in successione: prima croccante con note di violetta di campo, visciola matura e ginepro, poi balsamico con sbuffi di alloro e macchia mediterranea e infine giustamente speziato con note di pepe nero, chiodi di garofano e tabacco. Carnoso e terroso come deve essere, esprime anche una decisa nota minerale un po’ ferrosa. In bocca è setoso e scorrevole, con un tannino gentile ed un frutto croccante che mi porta fino al lungo finale sapido e marittimo, piacevole e invitante. Un vino dal carattere ben definito, che racconta una bella storia maremmana che unisce territorialità e lungimiranza in un abbraccio gentile e stimolante. Lo abbinerei ad un burger di agnello con mayonese vegana, insalatina e chips di patate… aspettate un attimo, ma è proprio nel menù del giorno dell’ agriristoro, scusatemi ma allora scappo a provare la veridicità di questo godurioso abbinamento, alla prossima! Ah, dimenticavo, dopo cena proverò anche una delle cinque Enki Ale alla spina… già ma questa è un’altra storia.


TheMarchian.

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