
Dalle splendide vallate casentinesi arriva una ventata di gioia che incuriosisce e rallegra la tavola, un’ energia positiva che si diffonde sorso dopo sorso contagiando tutti i commensali. Il portatore di questo spirito conviviale è un dinamico Pinot Nero nato dalle coscienziose mani di Federico Staderini, che nel suo Podere Santa Felicita a Pratovecchio, alleva con amore e attenzione il vitigno principe di Borgogna. Stasera scorre nei nostri calici il suo Cuna 2012, che setoso e vivace ci racconta una storia sincera e coinvolgente. Nel colore vivido e trasparente intravedo i tratti distintivi del nobile vitigno transalpino, modulati dal caratteristico terroir toscano, che ne accentua calore e intensità. I profumi sono snelli e senza troppi ghirigori, che mettono in risalto la pienezza dei mirtilli di bosco e l’asprezza dei ribes rossi, poi violetta e petali di rose unite a sottobosco e ferro rugginoso, concludendo con liquirizia e lievi pungenze verdi che mi ricordano i raspi. È molto ematico e scorrevole e in bocca si muove con velocità e succosità, delineandosi con tratti piacevoli e molto persistenti. Mi porta grande gioia perchè riesce nell’arduo compito di essere gentile e molto armonioso offrendomi una esperienza ricca e persistente, sempre sollecitata da freschezza e bevibilità. L’ho amato fin dal primo sorso per questo suo carattere schietto, gentile, territoriale e anche un po’ rustico. È un vino per chi ama la facilità di beva e che privilegia l’eleganza alla struttura, da provare ,come ha fatto la Chichi, abbinato ad una classica trippa alla fiorentina in rosso con rosmarino e ginepro.
TheMarchian.