
Potenza, nerbo, larghezza e struttura solitamente distinguono i vini provenienti dalla costa toscana, non è così per il Bolgheri Rosso di casa Le Macchiole, che anzi si esprime con descrittori eleganti, dosati, suadenti e mai eccessivi. Mi piace perchè è la sincera espressione di uno stile femminile, gentile e attento ad ogni minimo particolare. Questo è il vino base della produzione, che nasce dal blend tra Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Syrah, e che funge da primo impatto all’introduzione della filosofia aziendale. Snello e approcciabile, per via di una macerazione più rapida, mostra un colore giovanile che ha ancora splendenti riflessi violacei, lo porto al naso e con educazione vengo pervaso da profumi precisi e gradevoli. Il primo impatto è certamente floreale, a certificare la gioventù e la vivacità, che poi si modella sulla succosa frutta di bosco (ribes, more, lamponi) e continuando con lievi speziature scure miste tra pepe verde e cannella. Questo insieme di fragranza e complessità viene reso estremamente scattante dalla resinosa nota balsamica, che rinfresca piacevolmente ogni singolo passaggio, permettendomi di proseguire all’assaggio con curiosità e velocità. In bocca mostra tanta polpa, che avvolge la bocca con succosità e freschezza, e scorre (accompagnato dalla balsamicità) sino al finale fatto di oli essenziali (di agrumi), misti a pepe nero e vaniglia. Lo trovo seducente, perchè unisce sapientemente il noto carattere Mediterraneo di Bolgheri ad un garbo molto femminile, capace di creare un movimento suadente tra mente e cuore. Vorrei sorseggiarlo, durante una fresca tarda mattinata estiva, sotto un gazebo in un giardino di Castagneto Carducci, mentre con lo sguardo miro il dolce muoversi delle fronde, sospinte dal salmastro vento marino. TheMarchian.
Mi piace tantissimooo!!!😍
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