
Oggi scelgo un vino che proviene dalle calde sabbie di Barrua, nel Basso Sulcis, dove dai primi anni del 2000 Tenuta San Guido, in collaborazione con la Cantina Sociale di Santadi, produce vini eleganti dal respiro internazionale. Il Montessu è un vino a base di Carignano (antico vitigno forse portato in Sardegna dai Fenici) con l’addizione di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Syrah, che nacque dalle sapienti mani del leggendario Giacomo Tachis. Il colore è fitto, di un bel rosso rubino scuro con lievi riflessi violacei, che mi fanno subito pensare alla concentrazione e al caldo sole sardo, lo giro un po’ nel calice e noto anche una certa consistenza che rafforza l’idea della sua provenienza, e mi invoglia a scoprire la totalità del suo carattere. Al naso impatta deciso e complesso con marcati ricordi territoriali di mirto e alloro, poi mora e cassis, violette, pepe nero, torrefazione e cioccolato fondente. Generoso e cangiante mi avvolge con una bellissima aura mediterranea, che anche in bocca mi emoziona esprimendo una morbidezza masticabile coadiuvata dalla setosità del tannino che rende molto scorrevole la sua ricca polposità di mora e cioccolato fondente. Caldo, pieno, ricco ma anche molto elegante e mai eccessivo nel mettere in evidenza le morbidezze e con una beva veramente straordinaria. Mi piace tanto perchè riesce a collegare alla perfezione la sua identità territoriale legata al Carignano alla ricchezza del gusto internazionale legata ai vitigni francofoni. È un vino che spinge al convivio, e per questo me lo immagino durante un pranzo familiare, nel giardino di casa, con la brace accesa mangiando delle costolette di agnello aromatizzate all’alloro. TheMarchian.